08 maggio 2006

Il mercato del verde

L'economia ribattezzata “verde” é figlia di una nuova concezione: “impattare” l’ambiente il meno possibile. O meglio, correre ai ripari per tutti i rifiuti e le emissioni prodotte. Sempre più aziende hanno sposato il diktat del protocollo di Kyoto, in quanto lo hanno trovato equilibrato ed economicamente vantaggioso. In Germania l’investimento sul fotovoltaico ha prodotto 20 mila posti di lavoro e in Italia sono stati creati dal nulla nuovi settori lavorativi. Dal 2002 ad oggi, ben 100 milioni di prodotti sono nati sotto il marchio “impatto zero”. Dacchè le emissioni di anidride carbonica, sono indicate da tutti come la causa principale dell’effetto serra e dei relativi sconvolgimenti climatici, esiste una parte di industrie, fabbriche ed aziende italiane che hanno sposato il “mercato verde”: compensano i disagi procurati all’ambiente dalle loro produzioni, con la nascita di porzioni di foreste. Grandi e piccole aziende partecipano al progetto “impatto zero”, permettendo così di calcolare la superficie di area boschiva necessaria per compensare le emissioni nocive. Così sono nati alberi nel Parco del Ticino, come in Costarica. La rivoluzione verde delle imprese, nonostante lo scarso sostegno dei governi, è in continua crescita. In Italia già decine di aziende seguono esclusivamente il ciclo della raccolta differenziata o dei depuratori per le acque. E per una volta il Sud non è fanalino di coda. Anzi, tra i primi posti spicca proprio la Sicilia.

"Impatto Zero"
ripaga la natura: meno anidride carbonica nell’aria per il futuro del nostro pianeta. Impatto zero è il progetto elaborato da LifeGate in collaborazione con Università italiane e straniere per qualificare e compensare le emissioni di anidride carbonica (CO2). L’impatto ambientale di attività, prodotti aziende e persone si compensa con la creazione di nuove aree boschive.
www.impattozero.com

8 Comments:

At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Con i progetti a Impatto Zero, le emissioni nocive di anidride carbonica, sono state compensate con:

la riqualificazione, protezione di aree boschive in Italia.

la riqualificazione e tutela della biodiversità nelle grandi foreste tropicali in Costa Rica.

I terreni oggetto dei progetti Impatto Zero hanno un vincolo che ne garantisce la tutela per almeno 100 anni.

DIAMOCI DA FARE... TUTTI!!!

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

In Italia quasi il 50% delle aree boschive ha subito danni a causa di inquinamento atmosferico, deforestazione e incendi, cambiamenti climatici, attacchi parassitari (dalla rilevazione annuale sullo stato di salute delle foreste italiane condotta dal Corpo Forestale dello Stato).

L'azione dell'uomo sul territorio è stata talvolta devastante, tanto da sconvolgere i ritmi ed i tempi biologici delle aree verdi. Per recuperare la qualità dei boschi e delle foreste italiane è necessario ricostituire la complessità degli ecosistemi.
E' NECESSARIO L'IMPEGNO DI TUTTI NOI CITTADINI DEL MONDO

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Le emissioni di anidride carbonica (CO2) sono la principale causa dell'effetto serra, e tutti noi ne produciamo con ogni nostra attività, dall'andare in vacanza al leggere un libro. La buona notizia è che possiamo fare un gesto concreto per neutralizzare il nostro impatto sull'ambiente.
Con pochi semplici provvedimenti pratici puoi ridurre anche tu l'inquinamento derivato dalle tue attività quotidiane.
Smetti di fumare, usa meno l'automobile, risparmia energia elettrica con lampadine a basso voltaggio, insomma:
CONSUMA DI MENO!!!
IL MONDO SARA' MIGLIORE!!!

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Per salvaguardare l’ambiente è fondamentale non solo conoscere l’impatto del nostro stile di vita, ma anche imparare a VIVERE e consumare in maniera più efficiente ed eco-compatibile.

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Ho visto il tuo forum (o blog come vuoi tu!) come sempre è davvero ben
fatto. Il mio animo romantico ha molto apprezzato la poesia di Primo Levi!
e....il mio amore per te cresce sempre più. Come vedi non necessariamente bisogna "guadagnarci" qualcosa in termini economici quando si porta avanti un'iniziativa, se l'iniziativa ci interessa, ci stimola, ci piace... bhè il
guadagno c'è sempre, non economico, ma...un "guadagno" di tipo diverso!
Penso che la stima, l'approvazione o la semplice condivisione di un ideale o di un percorso sia già un bel guadagno! Senza contare che chi poi ti conosce personalmente ti stima e ti ama sempre più.

P.s. Spero che il campo di queste ultime persone sia abbastanza ristretto perchè ho visto un sacco di nomi di "femmine" sul tuo forum! Prrrrrr

 
At 20 settembre, 2006, Blogger Mydear AmicoTelefono said...

ARIA AVVELENATA

Nel rapporto dell'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - c'è la conferma che lo smog uccide.
Ci sono quasi 9mila morti in più solo in 13 grandi città italiane ogni anno. La più alta concentrazione di inquinamento è in Pianura Padana, dove "l'aria ristagna"!

Lo smog non colpisce soltanto la salute, ma anche l'economia.
In Italia, per colpa delle malattie causate dall'inquinamento, vanno persi ogni anno ben 7milioni di giorni lavorativi!

 
At 21 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Io penso che il "vizio" della macchina sia come il "vizio" del fumo!
Tutti sanno che le sigarette fanno venire il cancro ai polmoni, ma tutti continuano a fumare!
Tutti sanno quanto costa un pacchetto di sigarette, ma tutti continuano a comprarle!

TUTTI SANNO QUANTO NUOCE LO SMOG ALL'ORGANISMO UMANO... TUTTI CONOSCONO IL PREZZO DELL'ORO NERO - LA BENZINA - MA TUTTI CONTINUANO A RIMANERE CON IL C_ _ O INCOLLATO AL SEDILE DELLA MACCHINA!

 
At 15 marzo, 2010, Anonymous Anonimo said...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

 

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