05 settembre 2006

Il deserto che avanza...


Terreni sempre più aridi, colture intensive, fiumi in secca. Il 30% del territorio italiano è colpito dalla desertificazione: il deserto avanza e inghiotte anche il Nord!
Se il problema fino a poco tempo fa era quasi di esclusivo appannaggio del Sud, adesso - a causa di uno sfruttamento selvaggio delle acque sotterranee – interessa sempre di più le regioni settentrionali.
In Italia le aree più vulnerabili sono pari a 16.500 Km quadrati, circa il 5,5% del territorio nazionale e storicamente le regioni più interessate dal fenomeno sono Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna; calcolando una sensibilità media al rischio desertificazione, secondo i calcoli del progetto
Dismed (Desertification Information System for the Mediterranean), a essere predisposto è il 30% del territorio italiano.
Se le cinque regioni del Sud sono da tempo aggredite dalla desertificazione, la novità riguarda Trentino, Valle D’Aosta e Liguria che registrano le massime punte di sfruttamento del suolo: prelievi eccessivi e non pianificati dalle acque sotterranee, inquinamento per lo sfruttamento
industriale e urbano hanno reso i terreni sempre più aridi.
È il sovrasfruttamento delle risorse idriche che mette a rischio le acque sotterranee.
Sotto accusa sono soprattutto le industrie. Inoltre la bassa Pianura Padana e le aree tirreniche e costiere sono contraddistinte da problemi di salinità nei suoli.

26 Comments:

At 05 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Un anno intero dedicato alla desertificazione.
Si concluderà oggi a Bamako, la capitale del Mali, la conferenza internazionale dedicata ai giovani e alla desertificazione organizzata
da Unccd, la convenzione Onu che ha dedicato il 2006 a questo problema di interesse mondiale.

 
At 05 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Pecoraro Scanio: “Un problema poco conosciuto ma grave”
A Bamako è intervenuto il ministro
per l’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio: «La desertificazione - ha detto - è un problema grave. Occorre utilizzare diverse pratiche di gestione del territorio
compatibili con la risorsa più importante: l’acqua».

 
At 05 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Tre cause che rendono i terreni sempre più poveri.
L’Italia ha dato 12 milioni di euro per il Fondo per il Sahel, ma da tempo ormai la desertificazione
riguarda anche il nostro Paese. Tre le cause scatenanti: deviazione dei corsi d’acqua, agricoltura intensiva e cementificazione.

 
At 05 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Bidoni di amianto in un’area protetta SALERNO Migliaia di metri
cubi di rifiuti pericolosi e bidoni di amianto sono stati sequestrati dal Corpo forestale dello Stato nelle campagne di Sala Consilina.
Sotto sequestro un’area di oltre 1.500 metri quadrati: i Forestali hanno sorpreso camionisti che scaricavano i rifiuti nell’area, che tra l’altro era sottoposta a vincolo ambientale.

 
At 07 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

caro "pecoraro"... tu pensi solo a portare accqua ....al tuo mulino!!!!

 
At 07 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Il governo italiano ha dato 12 milioni di euro per il Sahel, ma da tempo ormai la desertificazione
riguarda sta inghiottendo il nostro Paese.
Sicilia e Sardegna sembrano l'Africa nera e al nord la situazione non è certo delle migliori e chissà se al posto della pianura padana tra qualche anno avremo il DESERTO PADANO?
chi vivrà... vedrà!!!!!!
Certo è, che è un gran brutto vivere in città!

 
At 07 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

In città fa più caldo. Ovvero: fa più caldo in città che nelle aree extraurbane a causa del fenomeno chiamato "isola di calore", per cui l'aria si surriscalda sopra il territorio intensamente urbanizzato.Ma fa anche più caldo di trenta o venti anni fa a causa di due fenomeni concomitanti: 1) il riscaldamento globale del pianeta dovuto all'effetto serra e 2) la intensificazione ulteriore dell'isola di calore negli ultimi anni.

 
At 07 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

C'è qualcosa di mostruoso nella scomparsa di intere specie arboree... I grandi viali verdi che erano stati l'orgoglio dell'urbanistica ottocentesca prima invasi dalle auto, poi assaliti dalle malattie, sono ormai le pallide ombre scheletriche di se stessi!

 
At 07 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Se tutto questo e' vero per molte grandi citta' italiane, a Modena il fenomeno ha raggiunto dimensioni estreme. L'abbattimento di molti alberi, nel centro storico e di interi viali nella prima periferia, senza informare i cittadini e provocando la forte protesta dell'opinione pubblica. Da quanto appare sulla stampa locale sembra chel'Amministrazione intenda proseguire nei prossimi mesi su questa strada sciagurata. Noi riteniamo che una buona amministrazione dovrebbe in primo luogo confrontarsi con i cittadini che reclamano una migliore qualita' dell'ambiente di cui gli alberi sono la parte fondamentale; in secondo luogo dovrebbe tutelare tutte le alberature esistenti non soffocandole con l'asfalto, non deturpandole con potature selvagge e procedendo a sostituirle sollecitamente ogni qualvolta malattie o conclusione del ciclo vitale ne rendano inevitabile l'abbattimento. Auspichiamo che si ritorni a dare al verde alberato il valore architettonico che ad esso e' stato riconosciuto in passato.

 
At 07 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Come non ricordare gli alberi abbattuti a ferragosto in cinque strade del centro e mai sostituiti? E' ormai evidente che non si tratta di iniziative isolate ed estemporanee ma di un progetto complessivo di rifacimento del verde urbano che prevede l'eliminazione di tutte le piante ad alto fusto dalle piazze e dalle strade del centro, dal centro storico all'immediata periferia. Ecco cio che accade.

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

ACQUE INQUINATE
Con la quasi totalità degli impianti fuorilegge, la provincia di Rieti si è aggiudicata
la maglia nera nel Lazio in materia di depurazione delle acque.
Viterbo è la città più virtuosa.
È quanto emerso al termine di un’operazione della Guardia di Finanza, che in collaborazione con i tecnici dell’Arpa Lazio ha monitorato negli ultimi due anni 190 impianti su tutto il territorio
regionale. Le verifiche condotte hanno riguardato depuratori comunali, civili e di caseifici (20 nella provincia di Frosinone, 52 a Latina, 40 a Rieti, 61 a Roma, 17 a Viterbo). Ben 157 impianti sono risultati «non conformi alla legge 152 del 2006 in materia di scarichi delle acque pubbliche, come ha confermato la Guardia di Finanza.
Nel 13 per cento dei casi si tratta di violazioni perseguibili penalmente per mancata autorizzazione allo scarico o non conformità degli scarichi stessi. Più di 120 impianti, invece, sono stati sanzionati amministrativamente (con multe fino a 30 mila euro).
I proventi derivanti dalle sanzioni pecuniarie inflitte dalla Guardia di Finanza verranno
“girati” agli enti locali interessati per esercitare nel futuro i controlli in materia ambientale e per finanziare opere di risanamento delle acque pubbliche.

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

PULIAMO IL MONDO 2006
Il 22, 23 e 24 settembre ritorna Puliamo il Mondo, l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Una campagna di pulizia che comunica la necessità e la voglia di riappropriarsi del proprio territorio, prendendo coscienza che, oltre a ripulire, si dovrebbe imparare a non sporcare. Ma anche una grande occasione per mettere sotto la lente d'ingrandimento i problemi legati al degrado ambientale e costruire insieme le soluzioni possibili.

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

ANIDRIDE CARBONICA

Il riscaldamento dell'atmosfera degli ultimi 50 anni è principalmente dovuto all'incremento della concentrazione di gas quali anidride carbonica (CO2), metano, protossido di azoto e clorofluorocarburi (CFC).
Lo sostiene l'ultimo rapporto dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il più autorevole Organismo Scientifico dell'ONU sui cambiamenti climatici,

In particolare l'80% delle emissioni di anidride carbonica, il principale gas serra, proviene dalla combustione del petrolio, del metano e del carbone.

L'Almanacco della Scienza del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha rilevato dei dati interessanti:


Il livello di CO2)è circa il 40% in più rispetto al secolo precedente;

La CO2 ha una vita media di 50-100 anni. Se smettessimo di produrne oggi, sarebbero necessari altri 50-100 anni per tornare ai livelli precedenti;

Oggi l'emissione di CO2 nell'atmosfera dovuta a processi industriali è di 24 miliardi di tonnellate/anno

Nove dei dieci anni più caldi da quando esistono le statistiche sono stati registrati tra il 1990 e il 2000.

Secondo Francis Zwiers, scienziato dell'ONU, se la temperatura aumentasse anche solo di 1°C, gli effetti sulla salute dell'uomo sarebbero numerosi: a cominciare dalla diffusione di eventi climatici disastrosi e dalla proliferazione di insetti e animali portatori di malattie.

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Ho visto il tuo forum (o blog come vuoi tu!) come sempre è davvero ben fatto. Il mio animo romantico ha molto apprezzato la poesia di Primo Levi!
e.... il mio amore per te cresce sempre più. Come vedi non necessariamente bisogna "guadagnarci" qualcosa in termini economici quando si porta avanti un'iniziativa, se l'iniziativa ci interessa, ci stimola, ci piace... bhè il
guadagno c'è sempre, non economico, ma...un "guadagno" di tipo diverso!
Penso che la stima, l'approvazione o la semplice condivisione di un ideale o di un percorso sia già un bel guadagno! Senza contare che chi poi ti conosce personalmente ti stima e ti ama sempre più.

P.s. Spero che il campo di queste ultime persone sia abbastanza ristretto perchè ho visto un sacco di nomi di "femmine" sul tuo forum! Prrrrrr

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

vi lamentate sempre tutti! Prima perchè fa troppo caldo, dopo perchè fa troppo freddo!

Prima perchè non piove mai, dopo perchè vien giù come dio la manda!

Ma quando la finirete di pignucolare?

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Comunque meno male che l'estate è finita!!! Io il caldo non lo reggo proprio epoi..... dove lo vedete tutto questo effetto serra?
Quest'anno è andata proprio di lusso!
Le giornate calde si possono contare sulle dita di una mano!!!

MAGARI FOSSE SEMPRE COSI'!
CI METTEREI LA FIRMA!!!!

 
At 08 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Cara Vanna, anch'io la penso come te....
dove andiamol'estate prossima a trascorrere le ferie?

Sicuramente in un posto fresco!
Che ne dici?
...ti aspetto

 
At 11 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

HO LETTO DELL'INIZIATIVA "IMPATTO ZERO". CERTO E' LODEVOLE, MA NON SAREBBE MOLTO MEGLIO RISOLVERE IL PROBLEMA ALLA SUA RADICE CONTROLLANDO LE EMISSIONI VELENOSE DELLE FABBRICHE, DELLE AUTOMOBILI E DEI RISCALDAMENTI?

 
At 11 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

L'anidride carbonica prodotta ogni giorno dalle industrie, dalle automobili, e dal consumismo sfrenato, intrappola il calore del sole e surriscalda la terra!
Dando luogo al cosiddetto effetto serra!
E succede come se il pianeta si trovasse in una gigantessca serra!

Ciò vuol dire che farà sempre più caldo e che si sta alterando l'ecosistema.

Se non si corre subito ai ripari alcune parti del pianeta andranno incontro a disastri ambientali senza precedenti!

Però senza star lì ad aspettare l'intervento dei governi, tutti noi possiamo fare qualcosa, fin d'ora.
Almeno due cose fondamentali, possiamo mettere in atto da subito, per la vita del pianeta e anche per la nostra esistenza:
1. limitare i consumi
2. piantare alberi.

Le piante divorano l'anidride carbonica e producono ossigeno!!!!

 
At 12 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Soltanto il Nord può salvare l'Italia dai suoi eterni problemi e adesso anche dalle più recenti problematiche legate agli sconvolgimenti climatici in atto!!!!
Tutte le rivoluzioni, a partire da quella industriale, sono partite dal NORD e dal NORD arriverà la risposta all'inquinamento atmosferico e alla deforestazione!!!
W il NORD - W gli uomi e le donne del NORD!!!!

 
At 16 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Finalmente leggo qualcosa di sensato! Ma è così difficile accorgersi di queste cose?!?!!!! E' così arduo realizzare che i partiti sono solo "marchi" dietro cui si nascondono "bande altamente organizzate" di delinquenti di alto lignaggio(e non sempre), ma di bassissima lega? La realtà che percepiscono i più è, di fatto(per me)assolutamente virtuale e funzionale a grandi interessi economici.
Anch'io non vedo via d'uscita: la catastrofe sarà la luce in fondo al tunnel, ma costerà estremamente cara. Arrivaranno al galoppo disastri ambientali che ci faranno sembrare gli attuali tornado delle brezze primaverili, fame (gli oceani stanno già producendo molto meno) e guerre a piacere....
Se avrò il "privilegio" di poter assistere a quest'incubo, ricorderò con vero piacere a tutti quelli che potrò, che ce lo siamo voluti e meritati.

 
At 16 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Quella dell'inquinamento da polveri sottili causato dal traffico o dal riscaldamento e' una gran cazzata: tanto e' vero che anche d'estate c'e' esattamente lo stesso problema (a caldaie spente).
E anche nei centri di provincia e fuori dall'abitato si rilevano (in estate) valori oltre i limiti.
Ma nessuno si chiede che cacchio contengono ste polveri sottili?
E' mai possibile che pur avendo sollecitate le varie Arpa, Lega Ambiente, ecc. nessuno ha il coraggio o l'onesta' di far partire un' inchiesta che dimostri che il problema dell'inquinamento dell'aria viene dall'alto: da quel pazzesco e criminale lavoro quotidiano di aerei che volano con l'intento di spruzzare nell'atmosfera sostanze sconosciute.
Su questa questione c'e' moltissima documentaziuone su internet e ci sono state anche delle interrogazioni parlamentari in italia ma c'e' un muro di gomma incredibile anche perche' la questione e' mondiale e riguarda il controllo climatico in atto da parte degli Usa e non solo climatico: e' evidente l'obbiettivo di far arrivare queste sostanze nei nostri polmoni.
Datemi pure del matto ma se cominciaste a guardare piu' spesso il cielo invece di farvi ipnotizzare il cervello da tv e giornali vi accorgereste che anche oggi e' stata una giornata di scie chimiche.

 
At 16 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

ho letto tanti commenti, ma ora mi sento più amareggiato di prima perchè chi veramente ha capito l'invivibilità della città invece di fare qualcosa se ne è andato all'estero dove le cose funzionano meglio, altri invece propongono rimedi incredibili precisando poi che però sono solo dei progetti (quindi inutilizzabili) o esortando ad una specie di guerra civile (per definizione, inattuabile...

 
At 16 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

A Milano il verde da' fastidio, fa' disordine, non
crea busuness; se potessero asfalterebbero anche
la piu' piccola delle aiuole.

 
At 20 settembre, 2006, Blogger Mydear AmicoTelefono said...

ARIA AVVELENATA

Nel rapporto dell'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - c'è la conferma che lo smog uccide.
Ci sono quasi 9mila morti in più solo in 13 grandi città italiane ogni anno. La più alta concentrazione di inquinamento è in Pianura Padana, dove "l'aria ristagna"!

Ma lo smog non colpisce soltanto la salute, ma anche l'economia.
In Italia, per colpa delle malattie causate dall'inquinamento, vanno persi ogni anno ben 7milioni di giorni lavorativi!

 
At 21 settembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Io penso che il "vizio" della macchina sia come il "vizio" del fumo!
Tutti sanno che le sigarette fanno venire il cancro ai polmoni, ma tutti continuano a fumare!
Tutti sanno quanto costa un pacchetto di sigarette, ma tutti continuano a comprarle!

TUTTI SANNO QUANTO NUOCE LO SMOG ALL'ORGANISMO UMANO... TUTTI CONOSCONO IL PREZZO DELL'ORO NERO - LA BENZINA - MA TUTTI CONTINUANO A RIMANERE CON IL C_ _ O INCOLLATO AL SEDILE DELLA MACCHINA!

 

Posta un commento

<< Home