14 settembre 2007

Conferenza clima: in Italia le temperature aumentano più che altrove

Allarme Italia sul clima! A lanciarlo, dalla conferenza di Roma, è stato il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, nel suo discorso di apertura.

"Il cambiamento climatico è qui e ora". Con queste parole il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha aperto la Conferenza Nazionale sul Clima in corso a Roma nella sede della Fao. "Noi sappiamo che il nostro Paese è tra quelli che pagheranno il maggior prezzo in termini di danni ambientali, perdite di vite umane e salute, costi economici". Pecoraro Scanio ha poi evidenziato gli effetti che il cambiamento del clima ha sulla salute: "C'è un incremento dei decessi in Europa valutato tra otto e dodicimila persone per anno e per ogni grado di aumento della temperatura".

LA CONTA DEI DANNI.
"Nel nostro Paese i costi per far fronte ai danni prodotti dai cambiamenti climatici si stimano a partire da 50 miliardi di euro l'anno. Tanti ne servono per mettere in campo le azioni tese al taglio delle nostre emissioni di gas-serra. Altri due miliardi e mezzo servono per predisporre le misure di adattamento".

CASO ITALIA.
"Già ora la temperatura in Italia è aumentata quattro volte più rispetto al resto del mondo. Già ora le piogge diminuiscono, del 5%! Nell'ultimo secolo, gli episodi di siccità si moltiplicano, la desertificazione sta diventando un problema non solo per il Sud ma per la Pianura Padana. I nostri ghiacciai hanno perso metà del volume, e un chilometro su tre delle nostre coste basse è in arretramento. Il Po, come tutti i fiumi italiani, sta subendo riduzioni progressive delle portate medie mentre aumenta la variabilità tra piene e secche"!